In una crescente rete di gruppi online, bambini e adolescenti vulnerabili sono presi di mira da predatori che li spingono a infliggersi danni e a compiere atti degradanti e violenti, mettendo in pericolo la loro salute mentale e fisica. Questa allarmante pratica è emersa da un’analisi condotta da The Washington Post, Wired Magazine, Der Spiegel e Recorder in Romania.
Gli abusatori, in gran parte mezza sulla quarantina, utilizzano piattaforme come Discord e Telegram per connettersi con migliaia di potenziali vittime, spesso approfittando di problemi di salute mentale preesistenti.
La madre di una ragazza dell’Oklahoma ha raccontato al Washington Post l’orrore che sua figlia ha subito dopo essere stata adescata da uno di questi predatori, come la costrizione a compiere atti degradanti e violenze su se stessa in diretta streaming. Il gruppo che ha preso di mira la ragazza dell’Oklahoma e altre persone si chiama “764”, dal nome del codice postale parziale dell’adolescente che lo ha creato nel 2021.
Nonostante le piattaforme online dichiarino di adoperarsi per rimuovere questi gruppi, hanno faticato a fermare la proliferazione di abusi. Discord ha chiuso migliaia di account associati al gruppo 764, ma i predatori hanno continuato a riorganizzarsi e a trovare nuovi modi per aggirare le misure di sicurezza.
L’FBI ha riconosciuto la gravità del problema, ma ha rivelato di non essere ancora in grado di quantificare appieno l’entità dei danni causati da questi gruppi.
Mentre le indagini continuano persiste il timore di ulteriori abusi, evidenziando la necessità urgente di una risposta coordinata per proteggere i giovani dalla minaccia dei predatori online.
Leggi l’articolo completo: On popular platforms, predatory groups coerce children into self-harm su washingtonpost.com.
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