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I bias non sono (solo) spazzatura: Biased Data as Informative Artifacts in AI-Assisted Health Care

Un recente articolo scientifico tratta dell’uso di strumenti di intelligenza artificiale nel campo della medicina, in particolare sulla presenza di bias nei dati clinici utilizzati per addestrare tali strumenti.

Nell’approccio tradizionale, i dati clinici “biased” sono spesso considerati come dati di bassa qualità, in linea con il detto informatico “garbage in, garbage out“. Questo suggerisce che se i dati iniziali sono di scarsa qualità, lo saranno anche i risultati ottenuti da essi.

Gli autori propongono invece un nuovo punto di vista: non considerarli solo dati da correggere, ma “artefatti”, ossia rappresentazioni delle società e delle istituzioni in cui sono raccolti.

Questa prospettiva permette di individuare valori, pratiche e modelli di ingiustizia nel campo della medicina e dell’assistenza sanitaria attraverso l’analisi dei dati clinici stessi. In questo modo, sarà possibile sviluppare nuovi approcci per affrontare il bias, passando da una visione strettamente tecnica a una sociotecnica che tiene conto del contesto sociale storico e attuale come fattore chiave.

Leggi l’articolo Considering Biased Data as Informative Artifacts in AI-Assisted Health Care di Kadija Ferryman, Ph.D., Maxine Mackintosh, Ph.D.,Marzyeh Ghassemi, Ph.D.

Foto in copertina via Unsplash.com

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