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Cresce il team legale di OpenAI | Law.com

Negli ultimi mesi OpenAI ha quasi raddoppiato il numero dei suoi legali interni: il creatore di ChatGPT, con sede a San Francisco, ha acquisito avvocati con competenze in materia di regolamentazione, privacy dei dati e proprietà intellettuale.

L’ondata di assunzioni arriva mentre l’azienda si trova ad affrontare crescenti grattacapi legali e pressioni normative, tra cui un’indagine della Federal Trade Commission sulla sicurezza dei dati e sulla possibilità che il suo chatbot generi informazioni false.

In assenza di regole chiare e comuni, la crescita dei team legali delle aziende rischia di definire i contorni della futura regolamentazione dell’industria dell’intelligenza artificiale generativa.

Lance Eliot, riconosciuto esperto di intelligenza artificiale a livello globale e editorialista di Forbes, prevede che le aziende del settore dovranno sviluppare prodotti “multimodali” in futuro per rimanere competitive sul mercato. Questi prodotti dovrebbero avere la capacità di lavorare con testo, immagini, audio e video.

Secondo l’esperto, tale sviluppo potrebbe comportare questioni legali complesse per le aziende. In particolare, le azioni legali per il copyright potrebbero diventare più frequenti e le aziende avranno maggiori probabilità di vittoria.

Leggi l’articolo OpenAI’s Lawyer-Hiring Spree Drawing From Tech Elite

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