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Decisione storica nel Regno Unito: divieto di accesso a strumenti AI causa accusa di reato sessuale

Immagine di guidice in un tipico tribunale inglese, con in mano il martelletto e sul viso una maschera con sopra la bandiera del Regno Unito. Immagine generata tramite DALL-E 3 da Marta Baronio (Rappresenta un giudice che condanna i deepfake, falsi come le maschere.)

Il Regno Unito è protagonista di un caso senza precedenti, infatti ha recentemente vietato l’uso di strumenti di intelligenza artificiale per i prossimi 5 anni ad una persona accusata di essere colpevole di aver commesso un reato sessuale. 

Anthony Dover, condannato per la creazione di oltre 1.000 immagini indecenti di bambini, è stato sottoposto a questa restrizione come parte di un ordine di prevenzione del danno sessuale. Il divieto include l’accesso a generatori di testo-immagine e siti web che producono deepfake espliciti. 

Organizzazioni benefiche come la Internet Watch Foundation hanno accolto con favore le misure. La decisione del tribunale potrebbe aprire la strada ad ulteriori restrizioni per i condannati per reati di immagini indecenti.

Leggi l’articolo completo: Sex offender banned from using AI tools in landmark UK case su theguardian.com.

Immagine generata tramite DALL-E 3.

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