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L’IAE sul Lavoro: Le preoccupazioni dei lavoratori.

lavoratrice al pc preoccupata vista da lontano

L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale Emotiva (IAE) per monitorare le emozioni sul posto di lavoro sta suscitando preoccupazioni tra i lavoratori. Questa tecnologia utilizza segnali biologici e comportamentali per rilevare e prevedere le emozioni delle persone ed è sempre più diffusa in vari settori industriali, dall’intrattenimento all’assistenza sanitaria.

Un sondaggio condotto su un campione rappresentativo della popolazione statunitense ha rivelato che il 32% dei partecipanti non vede alcun beneficio nell’utilizzo dell’IAE sul posto di lavoro. Le preoccupazioni principali riguardano la perdita di privacy, la validità scientifica dell’IAE, la possibilità di decisioni ingiuste da parte dei datori di lavoro basate su pregiudizi razziali, di genere e di disabilità e l’incremento delle tensioni nei rapporti datore di lavoro-lavoratore.
Se da una parte ci sono i sostenitori dell’IAE, che sostengono i suoi benefici per il benessere e la sicurezza sul posto di lavoro; dall’altro lato, i risultati dello studio indicano che i lavoratori sono preoccupati per le implicazioni negative sulla loro privacy, la loro salute mentale e la loro sicurezza occupazionale. 

Questo solleva importanti questioni etiche e sociali che richiedono un’attenta considerazione da parte dei datori di lavoro e dei decisori politici riguardo all’adozione e alla regolamentazione di queste tecnologie sul posto di lavoro.

Leggi l’articolo completo: Emotion-tracking AI on the job: Workers fear being watched – and misunderstood su the conversation.com.

Foto di Vasilis Caravitis su Unsplash.

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