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Sguardo sul mondo futuro che è già qui tra noi

Manifesto per un nuovo modo di leggere il mondo IA
PERCHÉ AI AWARE

L’Intelligenza Artificiale (IA) sta modificando alcuni parametri fondamentali del mondo e del nostro modo di vivere. Il fatto che le macchine siano in grado di procedere a fare per proprio conto attività un tempo riservate unicamente all’umano, è un fattore che genera un salto di livello prima sconosciuto.  La velocità del cambiamento tecnologico in atto, la molteplicità delle innovazioni unita all’incertezza di quali saranno i reali effetti di tale cambiamento sulla vita sociale e la frammentarietà dell’informazione sui media sono tutti aspetti che aumentano la problematicità delle trasformazioni in atto. Non si riesce neanche ad avere un quadro preciso delle linee di sviluppo di ciò che sta avvenendo. 

Il progetto Ai Aware nasce nella consapevolezza che l’attuale dibattito sull’AI è troppo frammentato e rinchiuso in specifiche aree di competenza, che quasi risultano non comunicanti tra loro. Da qui la necessità di un ampliamento del dibattito, che deve diventare più inclusivo e maggiormente articolato. Questo anche perché ormai sembra che i grandi player dell’AI stiano conducendo una massiccia azione di comunicazione sulle più svariate tematiche dei nuovi sviluppi (dai rischi esistenziali alla modifica del concetto di copyright), per imporre al riguardo una certa retorica utile ad indirizzare il discorso pubblico in una specifica direzione. I policymaker devono fare scelte legislative importanti e che impatteranno sul futuro della società e del mondo.

L’esperienza fatta suggerisce di allargare il progetto iniziale in modo da conseguire uno “sguardo sul mondo futuro che è già qui tra noi”, ossia un “Punto di vedetta”, dedicato alla rilevazione di quanto costantemente esce nel settore, alla sua archiviazione ordinata e coordinata per categorie, oltre che all’elaborazione di sintesi atte a fornire una visione prospettica. Si profila con forza l’esigenza di sottoporre a un’azione di attenta analisi di quanto è in costante, continua e tumultuosa uscita.

Per cercare di dare una prima risposta all’esigenza di informazione aggiornata e dialogante sull’impatto dell’AI e sui vari processi in corso ad esso connessi, si è creato  AI Aware, un sito che offre molti livelli di fruizione. Il target di riferimento non è solo quello accademico, di esperti e specialisti, ma anche di persone interessate e curiose al dibattito. La struttura di AI Aware è immaginata per essere seguita da comuni cittadini, giornalisti di vari indirizzi e orientamenti, policymaker, imprenditori, developer che vogliano farsi un’opinione su come sta evolvendo il mondo a causa dell’AI o grazie all’AI, offrendo a tutti una risorsa che esplora il problema a 360 gradi, in maniera continuativa, con diversi punti di vista. La tempestiva informazione su queste tematiche è essenziale per capire l’indirizzo dei processi e non è priva di risvolti concreti e sostanziosi. Per questa sua caratteristica apertura al pubblico, AI Aware è un prodotto informativo innovativo nel suo genere. Si distingue dai diversi osservatori ormai diffusi a vari livelli che si rivolgono alle imprese e alla ricerca applicata con report periodici (talvolta a pagamento) per via del fatto che intende essere un collettore di informazioni salienti utile per il dibattito pubblico.

Il successo riscontrato da AI Aware ha rivelato l’apprezzamento del pubblico. 

La finalità di AI Aware è di monitorare in tempo reale la velocità del cambiamento e offrire uno sguardo critico e selettivo dei punti salienti del dibattito. L’obiettivo è fornire i dovuti aggiornamenti frequenti e costanti a un pubblico sempre più ampio.

COSA PROPONE AI AWARE

Il primo obiettivo di AI AWARE è di impostare un sistema di raccolta di articoli scientifici e divulgativi, e sistematizzarli all’interno di una griglia tematica che rispecchi un punto di vista esperto e che proponga una chiave di lettura ponderata e riflessiva. Il gruppo redazionale seleziona e commenta all’interno del flusso una serie di punti di vista o di notizie salienti utili per alimentare un dibattito pubblico informato sull’AI. 

Sui giornali esteri, soprattutto anglosassoni, il tema dell’AI è già in agenda, ma molto di quanto appare non è riportato in Italia o è riportato in ritardo (e non sempre con adeguata completezza: la copertura sui media è sporadica e manca una continuità sui singoli temi). Riuscire a soddisfare l’esigenza di offrire con prontezza il quadro del dibattito internazionale è già, di per sé, un obiettivo che giustifica il progetto qui proposto. Ma “Sguardo sul mondo futuro che è già qui tra noi” intende proporre non solo documentazione prodotta giornalmente attraverso una rassegna stampa, ma anche una qualche coordinazione critica delle notizie date sulle varie dimensioni dell’impatto dell’AI sulla società, attraverso rapporti settimanali di sintesi elaborata dalla Redazione.

AI Aware ha già aperto la strada producendo giornalmente una rassegna stampa commentata delle notizie in arrivo dall’Italia e dall’estero, con una classificazione delle diverse fonti, il continuo aggiornamento su eventi in corso, sui libri e riviste, oltre che le altre informazioni sul ruolo dell’AI nella cultura e nell’immaginario collettivo. Si tratta ora di potenziare quanto già iniziato attraverso l’ampliamento degli orizzonti in modo tale da aprire a voci con competenze interdisciplinari, il fine è di riuscire a dare spazio alla diversità dei punti di vista. Questo è un punto essenziale di “Sguardo sul mondo futuro che è già qui tra noi”, perché l’interdisciplinarità consente l’interscambio culturale necessario all’elaborazione di una prospettiva ampia e capace di cogliere le diverse connessioni. A fronte di una trasformazione che si profila globale, si richiede una risposta che abbia almeno il senso della globalità coinvolta. Le attuali prospettive settoriali sono limitanti e vanno superate.

L’esigenza di avere canoni interpretativi della realtà in rapida evoluzione offre una risposta che, ad oggi, si presenta come una novità a livello internazionale, non esistendo un solo sguardo  capace di dare indicazioni di orientamento al riguardo. Per ora, la situazione assomiglia a una grande frana che scende impetuosa senza ancora mostrare canali di trazione o linee di scorrimento privilegiate. Si tratta di monitorare la situazione per riuscire a trovare un bandolo capace di fornire indicazioni atte alla comprensione dei processi in corso. Va posta particolare e specifica attenzione a esplicitare i quadri interpretativi elaborati, e questo attraverso un continuo lavoro di confronto tra le diverse prospettive in campo.

Si può pensare di riuscire a impostare il lavoro al riguardo non solo facendo in modo che “Sguardo sul mondo futuro che è già qui tra noi” consolidi la propria impostazione interdisciplinare, ma anche che sia slegato da interessi commerciali immediati e diretti, che invece sono spesso alla base di altri programmi esistenti in questo ambito. Il progetto vuole essere di carattere accademico avente come obiettivo primo la conoscenza di quanto sta avvenendo, conoscenza fornita con tempestività, completezza e, se e per quanto possibile, con coordinazione critica, ossia senza limitarsi al mero elenco ma individuando eventuali connessioni tra le tematiche oggetto di analisi.

È pressoché impossibile fare previsioni circa lo svolgimento di qualcosa di così innovativo come quanto proposto, ma un auspicabile obiettivo è che col tempo le sintesi settimanali riescano a fornire linee di sviluppo capaci di individuare prospettive che siano organizzabili in un quadro complessivo passibile di un indice da porre alla base di una sorta di “libro” o di “manuale” in continuo aggiornamento. Data l’innovatività della proposta, forse manca anche un termine per indicare quanto prospettato, “libro” o “manuale” sono inadeguati, ma usati per dare un’idea del risultato finale cui lo Sguardo potrebbe arrivare.

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