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Strategie per affrontare la diffusione dei contenuti dannosi online

Immagine schermata di un pc fisso con su il simbolo "attenzione" ad indicare il pericolo di Deepfake (scritto anche sullo schermo).

Nel corso di quest’anno, immagini sessualmente esplicite di celebrità come Taylor Swift, generate tramite strumenti di IA, sono state condivise ripetutamente su varie piattaforme. Questo fenomeno, insieme ad altri esempi di contenuti falsi o manipolati che si diffondono velocemente online, evidenzia il ruolo cruciale delle reti sociali nella modellazione dell’esperienza degli utenti sul web.

Facebook, Instagram, TikTok, YouTube e Google Search fungono da “gatekeeper” digitali, determinando quali contenuti raggiungono il grande pubblico. L’avvento dell’IA generativa ha anche amplificato la competizione per l’attenzione degli utenti. Le piattaforme devono ora affrontare il delicato equilibrio tra promuovere la diversità dei contenuti e proteggere gli utenti da contenuti dannosi o fraudolenti. Per risolvere questi problemi le piattaforme potrebbero:

  • Ridurre il loro focus sull’engagement, favorendo invece valutazioni dirette degli utenti per classificare i contenuti;
  • Impiegare strumenti di valutazione della salute pubblica  per monitorare gli effetti delle piattaforme sui gruppi a rischio, come gli adolescenti;
  • Concentrarsi sull’etichettatura dei contenuti generati da grandi modelli di linguaggio, per informare gli utenti sull’origine dei contenuti.

È essenziale che le piattaforme agiscano con responsabilità e trasparenza per garantire un ambiente online sicuro e informativo per tutti gli utenti.

Leggi l’articolo completo: What to Do About the Junkification of the Internet su theatlantic.com.

Immagine ottenuta con DALL-E 3.

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