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Suno: Una sinfonia di dubbi e promesse per gli artisti

Tavola armonica digitale, ambiente buio. Luci viola e verde della tavola da mixaggio

A Cambridge, Massachusetts, una startup sta scuotendo le fondamenta dell’industria musicale con un’invenzione che ha del magico: Suno, un’IA in grado di generare musica completa, compresi testi e melodie, con una semplice richiesta di testo. Ma cosa significa tutto ciò per gli artisti?

Sumo è in grado di immagina una canzone blues struggente con tanto di voce che trasmette l’anima di un essere umano… solo che non c’è nessun essere umano dietro quella melodia, solo un algoritmo. In soli 15 secondi può trasformare un banale prompt di testo in un capolavoro musicale che tocca le corde dell’anima.
Tuttavia, dietro la magia dell’IA, ci sono anche dubbi e inquietudini. Mentre alcuni si chiedono come sia possibile che questa musica sia reale, altri si domandano quali potenziali rischi comporti per il futuro degli artisti e dell’industria musicale nel suo complesso.
I fondatori di Suno, però, vedono un futuro luminoso e democratico per la musica. Immaginano un mondo in cui tutti possono essere creatori e in cui l’arte non è più riservata a pochi, ma accessibile a tutti. Tuttavia, l’uso di dati protetti da copyright solleva questioni delicate sull’etica e sui diritti d’autore.

Nonostante la startup miri a cambiare il volto della musica, mettendo il potere creativo nelle mani di tutti, potrebbe anche significare una trasformazione radicale dell’industria musicale, con possibili impatti sui creatori umani e sulle pratiche tradizionali di produzione musicale.

Leggi l’articolo completo: A ChatGPT for Music Is Here. Inside Suno, the Startup Changing Everything su rollingstone.com.

Foto di James Kovin su Unsplash.

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