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Violazione del copyright in Cina: AI contro Ultraman

immagine statua della giustizia: donna con bilancia in mano

In Cina, un tribunale ha stabilito che le immagini generate da un servizio di intelligenza artificiale hanno violato il copyright di un famoso personaggio giapponese, Ultraman. Il tribunale ha assegnato danni di 10.000 yuan all’azienda di intelligenza artificiale coinvolta. 

Questa decisione potrebbe contrastare un precedente verdetto di un tribunale di Pechino che ha conferito protezione del copyright ai contenuti generati dall’IA. Ciò evidenzia la mancanza di familiarità della legge cinese sulla proprietà intellettuale con i progressi tecnologici nell’IA. 

Inoltre, la decisione potrebbe scoraggiare le aziende cinesi dall’investire nella ricerca sull’IA per timore di rischi legali. 

Negli Stati Uniti, il dibattito sulla proprietà intellettuale dell’IA si concentra sulla “tracciabilità”, ovvero sull’identificazione dell’origine dei dati utilizzati per addestrare l’IA. Senza tracciabilità, gli utenti non possono fidarsi delle informazioni generate dall’IA e i contributori non possono essere riconosciuti o pagati per i loro contributi. 

Risulta necessario incorporare la tracciabilità nella programmazione dell’IA per garantire un equo riconoscimento e compensazione dei contribuenti.

Leggi l’articolo completo: China court says AI broke copyright law in apparent world first su semafor.com

Foto di Tingey Injury Law Firm su Unsplash.

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