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L’IA è una questione seria

Demis Hassabis, il CEO britannico dell’unità di intelligenza artificiale di Google, ha lanciato un avvertimento sulla necessità di considerare i rischi dell’intelligenza artificiale con la stessa serietà con cui affrontiamo il cambiamento climatico. Ha sottolineato che il mondo non può ritardare la sua risposta ai potenziali pericoli dell’IA, tra cui il supporto alla creazione di armi biologiche e la minaccia esistenziale rappresentata dai sistemi superintelligenti. Hassabis ha proposto che la supervisione dell’industria dell’IA possa iniziare con un’organizzazione simile al Panel Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (IPCC). Ha suggerito un approccio graduale, iniziando con un accordo scientifico e di ricerca simile all’IPCC, per poi arrivare a un organismo internazionale per la sicurezza dell’IA e per le ispezioni.

Hassabis ha riconosciuto che l’IA offre opportunità straordinarie, specialmente nei campi della medicina e della scienza, ma ha sollevato preoccupazioni esistenziali riguardo allo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale generale (AGI) che potrebbero superare il controllo umano. Ha sottolineato l’importanza di avviare immediatamente discussioni e ricerche su questi temi. Mentre Hassabis ha riconosciuto che lo sviluppo dell’AGI potrebbe ancora richiedere molto tempo, ha enfatizzato l’importanza.

Il governo britannico sta ospitando un vertice sulla sicurezza dell’IA, in cui i leader del settore, tra cui Hassabis, affronteranno le minacce rappresentate dai sistemi avanzati di IA che potrebbero creare armi biologiche, perpetrare attacchi informatici o sfuggire al controllo umano. Eric Schmidt e Mustafa Suleyman, ex dirigenti di Google, hanno anche chiesto la creazione di un panel simile all’IPCC sull’IA, supportato dalle autorità britanniche sotto l’egida delle Nazioni Unite.

Leggi qui l’intero articolo: AI risk must be treated as seriously as climate crisis, says Google DeepMind chief

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