Microsoft ha lanciato un nuovo strumento chiamato Azure AI Speech text-to-speech avatar, presentato all’evento Ignite 2023. Questo strumento consente agli utenti di creare un avatar fotorealistico di una persona e farlo parlare seguendo uno script specifico. Gli utenti possono caricare immagini della persona che desiderano che l’avatar rappresenti e fornire uno script; lo strumento di Microsoft utilizza un modello per animare l’avatar mentre un modello di text-to-speech legge lo script ad alta voce. Le applicazioni includono la creazione di video di formazione, presentazioni di prodotti, testimonianze dei clienti, agenti conversazionali, assistenti virtuali, chatbot e altro ancora.
Tuttavia, Microsoft riconosce il potenziale abuso e limita l’accesso agli avatar personalizzati, richiedendo un’autorizzazione scritta esplicita e dichiarazioni di consenso da parte del talento dell’avatar. Gli avatar personalizzati sono disponibili attraverso una capacità di accesso limitato e solo per determinati casi d’uso. Microsoft impone ai clienti di divulgare che gli avatar sono generati da AI.
Microsoft enfatizza le applicazioni dello strumento nella creazione di assistenti vocali personalizzati, nel doppiaggio di contenuti in diverse lingue e nella generazione di narrazioni su misura per vari media. Per evitare problemi legali, Microsoft vieta l’uso di registrazioni vocali predefinite, richiede un consenso esplicito e limita l’uso di personal voice a specifiche applicazioni.
Vengono inoltre sollevati interrogativi sulla compensazione degli attori che contribuiscono con le loro voci chiedendosi se Microsoft preveda di implementare tecnologie di watermarking per identificare più facilmente le voci generate da AI. L’azienda ha successivamente chiarito che i watermark saranno automaticamente aggiunti alle voci personali, facilitando l’identificazione della sintesi vocale, ma è necessaria l’approvazione da parte di Microsoft per utilizzare il suo servizio di rilevamento watermark.
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