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La Gen AI in Sanità: “meno esaurimento, più soddisfazione”

L’articolo “3 Predictions for AI in Healthcare in 2024”, redatto da Aashima Gupta, Direttore Globale per la Strategia e le Soluzioni Sanitarie presso Google Cloud, pubblicato il 9 gennaio 2024, si focalizza sull’impatto dell’intelligenza artificiale generativa (Gen AI) nel settore sanitario.

Gupta presenta diverse tecnologie emergenti nel campo della Gen AI. Tra queste, MedLM è una famiglia di modelli di base perfezionati per l’uso nel settore sanitario, che assiste i professionisti nella gestione e interpretazione dei dati clinici. Un altro strumento importante è Vertex AI Search, progettato per migliorare l’accesso e l’analisi delle informazioni mediche, facilitando così le decisioni cliniche.

La Gen AI si sta affermando come uno strumento cruciale in vari ambiti del settore sanitario. Tra le sue principali applicazioni vi è l’ottimizzazione del lavoro amministrativo, che alleggerisce il carico di lavoro dei professionisti della sanità, consentendo loro di concentrarsi maggiormente sulla cura dei pazienti. Un altro ambito fondamentale è il miglioramento della qualità delle cure e delle interazioni tra medici e pazienti, grazie a una più efficiente gestione e analisi dei dati.

L’articolo sottolinea un cambiamento significativo nel benessere dei professionisti sanitari, riassumibile nel concetto “meno esaurimento, più soddisfazione“. La Gen AI, riducendo il carico di lavoro e i compiti ripetitivi, permette ai professionisti di dedicarsi con maggiore attenzione e cura ai pazienti, migliorando sia la qualità delle cure sia la soddisfazione lavorativa.

La Gen AI ha un impatto diretto su tre aspetti fondamentali nel settore sanitario: “rigore analitico, empatia e necessità economica”. La tecnologia non solo permette una più accurata analisi dei dati, migliorando il rigore analitico nelle decisioni cliniche, ma facilita anche un approccio più empatico nei confronti dei pazienti, grazie a una migliore comprensione delle loro esigenze. Inoltre, l’ottimizzazione dei processi e la riduzione del carico amministrativo hanno ripercussioni positive anche dal punto di vista economico, sia per le strutture sanitarie che per i pazienti.

In conclusione, l’articolo di Aashima Gupta illustra come la Gen AI stia aprendo nuove strade nel settore sanitario, promettendo di rivoluzionare non solo le pratiche mediche, ma anche l’esperienza complessiva dei pazienti e dei professionisti, portando a un sistema sanitario più efficiente, efficace e centrato sulle persone.

Gupta ci invita a riflettere su come la tecnologia, guidata da una visione umanistica, possa elevare la qualità della nostra vita, non solo migliorando i risultati sanitari, ma anche arricchendo il rapporto tra chi cura e chi è curato. La Gen AI si configura come un passo avanti verso una sanità più umana e solidale, dove la cura del paziente è al centro di ogni azione. Questa analisi si allinea a quanto Eric Topol scrive nel suo libro “Deep Medicine: How Artificial Intelligence Can Make Healthcare Human Again” (2019): “L’intelligenza artificiale ha il potenziale per aiutarci a realizzare la medicina centrata sul paziente, liberando tempo per i medici e permettendo loro di concentrarsi su ciò che conta davvero: l’ascolto e l’empatia verso i pazienti“.

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