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L’AI è già in uso per le elezioni | The New York Times

Immagine generata dall’AI del centro di Toronto – materiale elettorale | New York Times

Le carenze nelle norme relative alle campagne elettorali consentono ai politici di diffondere sempre più immagini e messaggi generati da tecnologie di intelligenza artificiale.

A Toronto, un candidato alle elezioni comunali ha pubblicato una serie di promesse elettorali illustrate dall’intelligenza artificiale, tra cui finte immagini distopiche di persone accampate in una strada del centro e un’immagine falsificata di tende montate in un parco.

In Nuova Zelanda, un partito politico ha postato su Instagram un rendering dall’aspetto realistico di finti rapinatori che si scatenano in una gioielleria.

Sempre più spesso consulenti politici, ricercatori elettorali e legislatori affermano che la creazione di nuove barriere, come una legislazione che limiti gli annunci generati sinteticamente, dovrebbe essere una priorità urgente. Le difese esistenti, come le regole sui social media e i servizi che provano a rilevare i contenuti dell’IA, non sono riuscite a rallentare la marea.

Mentre inizia la corsa alle presidenziali statunitensi del 2024, alcune campagne stanno già testando la tecnologia.

Il Comitato nazionale repubblicano ha pubblicato un video con immagini generate artificialmente di scenari apocalittici dopo che il presidente Biden ha annunciato la sua candidatura alla rielezione, mentre il governatore della Florida Ron DeSantis ha pubblicato immagini false dell’ex presidente Donald J. Trump con il dottor Anthony Fauci, ex funzionario della sanità.

In primavera il Partito Democratico ha sperimentato messaggi di raccolta fondi redatti dall’intelligenza artificiale, scoprendo che spesso erano più efficaci nell’incoraggiare l’impegno e le donazioni rispetto alle copie scritte interamente da esseri umani.

Continua a leggere! Estratto da: A.I.’s Use in Elections Sets Off a Scramble for Guardrails | The New York Times

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