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L’intelligenza artificiale generativa viola il copyright?

Diverse cause, ora pendenti, potrebbero presto rispondere alla domanda. Nell’ultimo anno, infatti, artisti ed autori hanno intentato cause contro le aziende tecnologiche che si celano dietro i più recenti strumenti di IA, tra cui Openai, Microsoft e Anthropic. Gli attori sostengono che, utilizzando materiale protetto da copyright per addestrare i modelli di IA, le aziende tecnologiche in questione abbiano violato i loro diritti.

Il timore, come sostenuto dall’International Monetary Fund, è che tali strumenti di IA possano arrivare ad incidere sul 40% dei posti di lavoro. Goldman Sachs, non a caso, ha affermato che la tecnologia potrebbe sostituire 300 milioni di posti di lavoro in tutto il mondo.

Infatti, un documento pubblicato nell’agosto 2023 su SSRN, un archivio di ricerca, suggerisce che il reddito dei c.d. “creativi” autonomi – scrittori, illustratori e simili – è diminuito dal novembre 2022, ovvero da quando è stato rilasciato ChatGPT.

Leggi l’articolo completo:

Does generative artificial intelligence infringe copyright? su The Economist

Immagine di copertina di Umberto su Unsplash

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