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Litio in Argentina: tra diritti violati e impatto ambientale

In un articolo intitolato “Blinded, sexually assaulted, silenced: the war over lithium, Argentina’s ‘white gold’“, pubblicato il 11 gennaio 2024 da Harriet Barber su The Guadian, viene messa in luce una grave situazione che interessa la provincia di Jujuy in Argentina, situata nel cuore del “triangolo del litio“. L’articolo evidenzia le repressioni violente delle proteste scaturite in seguito a modifiche significative della costituzione argentina, mirate a favorire l’estrazione del litio, una risorsa sempre più richiesta globalmente per la produzione di batterie per auto elettriche, computer e telefoni cellulari.

Le proteste sono state innescate principalmente a causa di due cambiamenti nella costituzione locale: la limitazione del diritto di manifestare e la modifica dei diritti sulle terre indigene. Queste riforme, approvate senza un adeguato consenso informato della popolazione, e in particolare delle comunità indigene, hanno aperto la strada a un maggiore sfruttamento delle risorse di litio nella regione.

Un aspetto cruciale da sottolineare è la situazione dei popoli indigeni in relazione alla proprietà dei loro terreni ancestrali. Molte comunità indigene in Jujuy e in altre aree del “triangolo del litio” non possono esibire documenti formali che attestino la proprietà dei loro terreni. Tuttavia, la costituzione argentina del 1994 riconosceva il diritto di queste comunità alle loro terre ancestrali, un principio fondamentale per la tutela della loro identità culturale e del loro stile di vita. Le recenti riforme costituzionali hanno minato questa protezione, suscitando profonde preoccupazioni tra i popoli indigeni e alimentando la loro partecipazione alle proteste.

Le testimonianze raccolte nell’articolo di Barber parlano di un uso smodato della forza da parte della polizia provinciale, che include atti di intimidazione, sorveglianza e persino violenze fisiche e aggressioni sessuali. Le vittime di queste violenze e gli attivisti per i diritti umani descrivono un clima di paura e repressione, con molti che ora si sentono impotenti e sotto costante sorveglianza.

In aggiunta alle problematiche sociali e ai diritti umani, è fondamentale considerare anche l’impatto ambientale dell’estrazione del litio nella provincia di Jujuy. Come evidenziato nell’articolo di Harriet Barber, l’espansione dell’estrazione di litio non solo minaccia la sovranità dei popoli indigeni sulle loro terre, ma porta con sé significativi danni ecologici. L’estrazione del litio, infatti, richiede un grande quantitativo di acqua, risorsa già scarsa in molte delle regioni aride dove si trovano i giacimenti.

Le preoccupazioni ambientali non si limitano alla sola questione idrica. L’estrazione e la lavorazione del litio possono portare all’inquinamento del suolo e delle falde acquifere, mettendo in pericolo la biodiversità e la salute pubblica. Queste problematiche amplificano le tensioni già esistenti tra le necessità di sviluppo economico e la tutela dell’ambiente e dei diritti delle comunità locali.

L’articolo di Barber mette in luce come l’estrazione di litio, pur essendo cruciale per la transizione energetica globale verso fonti più sostenibili, possa avere conseguenze dirette e indirette che vanno ben oltre i benefici economici immediati. Sappiamo che il litio è un componente essenziale nelle batterie delle auto elettriche e in altre tecnologie che sono vitali per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, quindi, la sua estrazione è considerata fondamentale per il passaggio a un’economia più sostenibile. Nonostante il suo ruolo chiave nella transizione energetica, l’estrazione del litio può avere impatto negativi significativi, che vanno oltre i vantaggi immediati come la creazione di posti di lavoro e l’incremento delle esportazioni.

È quindi indispensabile che lo sfruttamento delle risorse naturali come il litio sia accompagnato da politiche e pratiche che garantiscano la protezione dell’ambiente e il rispetto dei diritti umani e indigeni. La comunità internazionale e gli attori coinvolti nell’industria del litio devono quindi affrontare queste sfide con un approccio più olistico, bilanciando le esigenze di sviluppo economico con la salvaguardia dell’ambiente e dei diritti fondamentali delle popolazioni locali.

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