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Nel Regno Unito, i deepfake a contenuto sessualmente esplicito saranno reato.

Immagine generata tramite DALL-E 3 da Marta Baronio (autrice articolo) che rappresentala bandiera del Regno Unito appeso alla grata dell'ingresso interiore di una prigione. Sopra la bandiera la scritta in nero "DEEPFAKE".

Il Regno Unito si prepara a considerare ufficialmente reato la creazione di immagini deepfake a contenuto sessualmente esplicito, con relative conseguenze per coloro che infrangono la legge.  Gli autori di tali immagini potrebbero affrontare condanne penali come multe o il carcere se le immagini sono state ampiamente diffuse. Il Ministero della Giustizia afferma inoltre che […]

APRA, la proposta presentata al Congresso USA per superare lo stallo della privacy dei dati.

Immagine generata tramite DALL-E 3 che rappresenta una grande bandiera americana che si erge tra i palazzi e grattacieli di una tipica città degli USA.

Sono diversi gli stati che, ad oggi, hanno già fatto progressi nell’adozione di leggi sulla privacy dei dati. Gli Stati Uniti, invece, sono rimasti in una situazione di stallo. Tuttavia, una nuova proposta bipartisan chiamata “American Privacy Rights Act” (APRA) potrebbe finalmente consentire agli USA di superare questa impasse. L’APRA, presentata dai leader dei comitati […]

Influencer AI e il problema dei corpi rubati

Immagine che rappresenta una donna con un vestito estivo giallo che si sopra il viso dal sole. Immagine con forti contrasti luce e ombra.

Una pratica distorta e inquietante si sta diffondendo sui social media: le “influencer AI di Instagram” stanno rubando i corpi di donne presenti online.  Queste “influencer” generate dall’IA rubano video di modelli e lavoratrici del sesso, ci sovrappongono volti generati artificialmente e poi li utilizzano per promuovere abbonamenti a pagamento su siti concorrenti di OnlyFans. I […]

Google sotto accusa, dovrà distruggere milioni di dati di navigazione privata

Prospettiva da dietro la spalla destra di una persona, dalla quale si vede lo schermo di un pc portatile aperto con la homepage di google aperta.

Google ha accettato di distruggere miliardi di dati di navigazione privata per risolvere una causa legale in cui è stata accusata di monitorare segretamente l’attività online delle persone che utilizzavano la modalità incognito del browser Chrome.  Gli utenti hanno sostenuto che questa pratica abbia trasformato Google in un “tesoro di informazioni non controllabile”. Il risarcimento, […]

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